Conseguenze..

Un uomo e una donna, colleghi di lavoro…lui una volta chiese a lei, di andare a farsi una birra.
Lei: Ci stai provando? Niente da fare…
Lui: Non ci sto provando, è solo una birra…

Tempo dopo, forse dispiaciuta, ma non troppo, decide di essere lei, a chiedere a lui di andare a farsi una pizza, stavolta.

Lei: Senti, ti va una pizza stasera?

Lui: Ci stai provando? No grazie..

Lei: Ah, quindi mi stai rifiutando?

Lui: Se anche fosse? Qual è il problema?

Lei: Il “problema”, come lo chiami tu, è che non sopporto di essere rifiutata…ricordati che, in questo ufficio, ci sta la fila per uscire con me, e non con le altre…

Lui: Credi di essere così irresistibile? Non credo proprio, sai…anzi, ora che ci faccio caso, non sei proprio il massimo…

Lei, urlando: EH, CERTO, PERCHÈ TU SEI UN DIO, VERO?

Lui: No, assolutamente no, ma non ti sto chiedendo di uscire, di andare a farci una pizza, una birra e, soprattutto, non ci sto provando, mi è bastata una volta e sei anche stata prevenuta, oltre che a tirartela, nemmeno ce l’avessi solo tu…ah, ultima cosa: se un uomo ottiene un rifiuto, magari lo mette anche in conto; una donna, l’ultima cosa che si aspetterebbe da un uomo, è un rifiuto. È qualcosa che non sopporta, è una sconfitta, prima di iniziare a combattere, è il maggior affronto che le si può fare, è inaccettabile. Forse perchè una donna non accetta così facilmente alcune sconfitte.

Lui andò via e lei rimase lì, con gli occhi socchiusi, pieni di rabbia e la bocca serrata, incapace di proferir parola. In fondo, tutto da lei è partito. Anche la colpa di tutto questo.

(Mini-storia costruita da uno spunto preso da una fiction. Ogni riferimento a fatti e persone è veramente casuale…).