Noia mortale.
Sono serio. Non è così raro che lo sia, e ora lo sono.
Per sentirmi annoiato, io, è perchè sento su di me, la più schifosa delle sensazioni. La percezione di una vita piatta, ripetitiva, asettica e però, allo stesso tempo, caotica, disturbante, infetta….non riesco a pensare più avanti di 2 ore, non vedo niente davanti a me.
Mi sta facendo alquanto schifo, come avere la lebbra addosso. Mi fermo qui, per un bel po’…o vomito.
Cambiamenti..ma come?
Facile dire: è ora di cambiamenti..
Cambiare qualcosa, se stessi..va fatto bene.
Si cambia male, come quando ci si cambia un paio di calzini sporchi, con un altro paio, sporchi allo stesso modo (scusate, ma un esempio migliore, non l’ho trovato..ah si forse uno: mettersi il profumo, senza lavarsi.. due esempi.)
Non è il modo giusto.
Quando, in certi momenti, quando ormai tutto (e intendo veramente tutto), è troppo, va presa un’altra strada; e bisogna lavorarci bene, su questa decisione, perchè, se è una strada senza ritorno, si deve essere sicuri.
E, soprattutto, mai guardarsi indietro.
No, non ho detto che è facile.
Ho solo detto che, il troppo peso, rende faticosa la camminata; il troppo amaro va compensato con lo zucchero; quando si corre troppo, bisogna fermarsi e rinfrancarsi; gli occhi vanno riparati dalla luce del sole.
Equilibrio, dopo il cambiamento, mai ribaltare totalmente le cose..altrimenti va fatto il processo inverso, e non se ne esce più.
Non tanto il cosa, quello lo sappiamo, ma il come.
Scelte
Fare una scelta, non è semplice. Il fatto è, che a un certo punto, fatte le debite valutazioni, si arriva a capire ben più di quello che uno si può aspettare.
E proprio per questo, bisogna decidersi.
Decidersi ad allontanare il negativo.
Decidersi nello scegliere le persone che avrai sempre accanto.
Decidersi a voler realizzarsi.
Decidersi a superare gli ostacoli. Ammesso sia possibile superarli. Si perchè gli ostacoli, sono ciò che ti impediscono le scelte. E stanno li, solidi come radici, davanti agli occhi. Sembra quasi ti deridano dicendo: “Buttami giù, se ne sei capace..”
E invece no. Devi aspettare che le radici muoiano per poterle sradicare, non con poca fatica. E se si muore prima noi, inermi e inutili? Senza nemmeno averci tentato, tanto è impossibile?
Gli ostacoli.
L’unica cosa, è che devi sperare, muoiano prima di te.
Allora faccio la scelta più importante: aspetto.
Forse si perde tempo, forse non risolverò niente, ma almeno ci provo.
Intanto scelgo di agire sugli ostacoli piccoli e facili, gli altri li tengo per ultimi.
Ma sono duro a morire. E soprattutto, sono lucido. Vigile. Cosciente.